mentre lo
zoccolo
calpesta la
sua orma,
la criniera
si distende al vento
è una corsa
lungo una
traiettoria segnata dal tempo
-destinazione
oltre il confine-
verso un
cielo
gonfio di
pioggia,
imploro una
fede,
che scivola
nel dubbio
-inesauribile
morsa
d’ una
labile coscienza-
sono
immobili le immagini
ai margini
di quell’orizzonte
dove i
colori diluiscono l’azzurro
-sono
visioni evanescenti
di sogni
infranti-
attratto
dall’ostacolo,
lanci al
salto irriverente,
il tuo
cavallo bianco,
alato di
speranza
non c’è pace
in questo
inchiostro nero
che cola
dalla mia mente
©”non c'è pace in questo inchiostro nero...” di Lorenzo
de Vanne [riproduzione vietata]
Poesia
tratta dalla raccolta “Album di parole” del 2007, pubblicata sul mio blog di
Splinder “Tracce di un’anima” l’18 ottobre
2007
Tantissima espressività in questi magnifici versi del profondo
RispondiEliminaBuona serata e un caro saluto, silvia
ci attirano i confini, scoprire cosa celano, li varchiamo con mille dubbi, e un filo di speranza che quell'inchiostro informe traduca in parole il cuore. bello leggerti e seguirti...
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