piccola
nuvola
che spinta
dal vento
corri
impaurita
verso angoli
di cielo
nascosti
agli occhi
di chi vede
di chi sente
non fuggire
resisti
resta
ombreggia il
mio cuore
sfiorami con
le tue piume
bianche di
rugiada
e baciami
con una
goccia sulle labbra
arse di
vento
…di voglia
© “piccola
nuvola” di Lorenzo de Vanne
Poesia
tratta dalla raccolta “Voli…senza ali” del 2003, pubblicata sul mio blog di
Splinder “Tracce di un’anima” il 19
febbraio 2008.
[È
il mio primo testo con ambizioni poetiche, era la primavera del 2013, e tra un
volo di aereo e l’altro, in quei lunghi silenzi in quel senso di sospesa attesa
del ritorno a terra, e tra una camera d’albergo e l’altra, in quelle stanze
ovattate di solitaria presenza, scrissi questi semplici versi, non sapendo che
sarebbe stato, da quel momento in poi, una lunga storia d’amore]
Bella amico mio.....2003 il tuo errare nei cieli europei che ti ha guadagnato il nome di gabbiano romano.......e il tuo cuore che traboccava di poesia, finalmente potuta uscire e condivisa con tutti noi privilegiati che abbiamo il piacere di leggerti. Grazie di cuore
RispondiEliminaleggere questi versi è come raccogliere gocce pure di rugiada, la semplicità è un dono prezioso che a volte si smarrisce tra le cose complicate della vita, ma ritrovarla, leggerla come in questi versi fa bene, rigenera.
RispondiEliminagrazie Lorenzo
Versi delicati e preziosi, piaciutissimi
RispondiEliminaMille cari auguri, Lorenzo e un saluto, silvia